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PARTITA NUMERO 32. PUNTI NUMERO 3. VITTORIA NUMERO 17. CUORE E CARATTERE, 2-1 SUL META CATANIA AL PALAOLGIATA

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L’Olimpus Roma chiude, nel posticipo, il turno infrasettimanale valevole per la giornata numero ventotto di campionato. Con il Meta Catania, al PalaOlgiata il nuovo show Blues è servito. Le reti di Cutrupi e Marcelinho, la prova di determinazione della squadra di D’Orto e un pubblico che, ancora una volta, è stato il sesto uomo in campo, hanno portato ad una vittoria molto importante che rende ancor più solido il terzo posto. 2-1 al termine dell’incontro, del penultimo casalingo della regular season.

 

Nei dodici di D’Orto non ci sono Humberto e Rafinha per scelta tecnica, Isgrò per infortunio. I Blues possono sorridere per il rientro, dopo il lungo stop, di Joselito. Al PalaOlgiata si parte con Ducci, Schininà, Tres, Dimas e Marcelinho da un lato, Tornatore, Bocao, Podda, Vaporaki e Fontanella, dall’altro.

Fase di studio reciproca tra le due formazioni in apertura, due volte Tres e Marcelinho contro Tornatore che in diverse situazioni è miracoloso nel lasciare la propria porta inviolata, per i Blues, Ducci su Bocao annienta ogni tentativo. Cutrignelli nell’uno contro uno con Tornatore poi Di Eugenio e Dimas, la squadra di D’Orto crea ma non si mostra precisa sotto porta e non riesce così a capitalizzare la grande mole di occasioni. Ancora tanta Olimpus ma a reti bianche termina la prima parte della partita.

 

Il secondo tempo si apre con una Olimpus che, come nei primi venti minuti, fa il suo gioco ma al tempo stesso non trova ancora la chiave di volta. A 2’28” però una punizione di Bocao gela per un istante i Blues: 0-1. Ma il cuore dell’Olimpus Roma batte forte così inizia Tres poi Sacon che, in diagonale, colpisce il palo e di nuovo, servito da Joselito su corner, va vicinissimo al pareggio. Intanto Schininà è abile nel salvare sulla linea ed evitare il

raddoppio ospite. Il ritmo si alza, il calore del pubblico aumenta, a 11’01” tutti in piedi sulle tribune del PalaOlgiata, è il momento di ammirare la “Maschera del Cavaliere”: Dimas inizia, Marcelinho continua, Cutrupi completa lo spettacolo, Tornatore battuto, 1-1. Joselito per Sacon ma l’estremo difensore siciliano nega la gioia del gol. A 13’09”, vedi sopra, nuovi brividi e nuove emozioni a tinte Blues: stavolta è Marcelinho che tira fuori un’altra magia dal suo cilindro, sul perfetto rilancio di Ducci, in diagonale, spara un siluro, 2-1. Vantaggio Blues. Ancora quasi 7 lunghi minuti davanti, vietato solo immaginare che la partita possa essere chiusa. Pulvirenti cerca, ma senza esito, di sorprendere Ducci intanto Cutrignelli sfiora l’allungo. Poco meno di quattro minuti alla fine, Cipollini fa indossare a Podda la maglia del quinto di movimento. Subito Schininà a porta vuota prova a chiuderla ma la sfera finisce sul fondo. Podda tenta ma la difesa Blues si mostra tanto solida da non concedere nulla. 2-1, il turno infrasettimanale del PalaOlgiata è Blues.

Terzo posto, a cinque lunghezze dalla capolista Napoli e a una dalla seconda, la Feldi Eboli, segue il Futsal Pescara a meno uno: si giocherà tutto nelle prossime due partite per delineare il tabellone dei playoff che vedrà tuttavia la squadra di D’Orto posizionarsi nella parte alta, almeno al quarto posto. Ottanta minuti di regular season rimasti, i primi quaranta passeranno da Cagliari, domenica. Ore 18.15 per il primo dei due turni della serie A in contemporanea.

 

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