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No Futsal no Party. Olimpus Roma elettrizzante nella vittoria sul Sandro Abate

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Quindici secondi di poesia. Ventitrè di follia. L’Olimpus Roma vince sul Sandro Abate il recupero della sedicesima giornata, martedì 15 marzo al PalaOlgiata in un pomeriggio di futsal che, di certo, ricorderemo a lungo. 5-4 alla sirena per gli uomini di D’Orto, ma fino a sedici secondi prima della fine è 3-4 per quelli di Scarpitti. Marcelinho a un secondo dal triplice fischio regala in modo straordinario la vittoria ai suoi, di Dimas due gol tra cui quello che fa infuocare il palazzetto a 19’44’’ e di Nicolodi e Caio Junior le altre due perle Blues.
Parte l’Olimpus Roma senza Achilli, ancora fuori per infortunio, e senza Rafinha, in tribuna per turn over. Tres impegna subito Perez, Richar, Tondi, ma entrambe gli estremi difensori dimostrano di voler partecipare al gran galà della serata da protagonisti. L’Olimpus Roma fa il suo gioco, Nicolodi sopra l’incrocio dei pali, Tres per Marcelinho; nell’altra metà campo Tondi viene chiamato in causa da Dalcin ma lascia la porta Blues inviolata. 16’42’’ sul tabellone, slalom da fuori classe di Dimas, è 1-0. Nemmeno il tempo di gioire, a 17’41’’ Alex riporta subito il parziale in parità per l’1-1 su cui si chiude il primo tempo.

Si riparte dall’1-1, si riparte da un Olimpus Roma dirompente: Caio Junior nel primo minuto sfiora il nuovo vantaggio in due occasioni, poi Nicolodi. Dopo 6’12’’ dall’inizio della ripresa Alex viene espulso per somma di ammonizioni, l’Olimpus Roma nella metà campo degli irpini cerca di sfruttare la superiorità numerica ma senza esito. Di nuovo in cinque contro cinque, a 9’12’’, precisamente tre minuti dopo la prima espulsione, anche per Avellino, per doppio giallo, si conclude il match. Nuova opportunità per i Blues, opportunità che Nicolodi stavolta sfrutta sullo scadere dei due minuti quando riporta i suoi in vantaggio, a 11’24’’, per il 2-1. Partita accesissima, partita che dà sempre la sensazione di dover raccontare tantissimo. A 12’24’’ il direttore di gara decreta calcio di rigore per gli ospiti, Dalcin sul dischetto, nulla può Ducci, subentrato a Tondi. 12’24’’, 2-2. Tutto da rifare per gli uomini di D’Orto. Aumenta il pathos, fiato sospeso. A 12’35’’ Richar sorprende la difesa avversaria ed è 2-3. L’Olimpus Roma per la prima volta è sotto di una rete ma non ne soffre affatto e si butta in avanti nella ferma decisione di pervenire al pareggio. Volere è potere, power play per la formazione di casa, a 17’19’’ Mateus serve Caio Junior sul secondo palo per uno stratosferico 3-3. Mancano meno di tre minuti, partita finita? No, nel futsal proprio no, “il meglio deve ancora venire”. A 18’07’’ si complica per l’Olimpus Roma, Danicic trasforma un tiro libero per il 3-4 che rimette avanti gli irpini di una lunghezza. Di nuovo quinto di movimento per i Blues, Dimas indossa la maglia rossa, lo spettacolo nello spettacolo sta per iniziare. Mancano solo sedici secondi alla fine quando Caio Junior si batte come un leone, palla a Marcelinho, assist millimetrico e “FantAntonio” Dimas realizza il gol del nuovo pareggio: 4-4 a 19’44”. Titoli di coda? Macché. Power play anche per il Sandro Abate, l’Olimpus Roma non difende, pressa, recupera palla e il più bello dei pallonetti esce dal mancino di Marcelinho ed entra nella porta vuota mentre il tabellone recita 19’59’’. Impazzisce il PalaOlgiata, l’Olimpus Roma ha vinto, e come ha vinto. Finisce 5-4, proprio come, sulla sirena, terminò la gara di andata ma in favore del Sandro Abate.
Napoli raggiunto al terzo posto, ma con una partita in meno, proprio quel Napoli a cui venerdì 18 marzo l’Olimpus Roma farà visita per la ventitreesima giornata di campionato. La partitissima che ne precederà un’altra ancora più attesa. Quella di giovedì 24 marzo alla E-R Arena di Salsomaggiore Terme quando si alzerà il sipario sulla prima storica F8 di serie A dei Blues. E sarà, di nuovo, Olimpus Roma - Napoli. 

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