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F8: si alza il sipario. Alle 17 i quarti di finale. La presentazione nelle parole di Alessio Di Eugenio

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L’attesa è davvero finita. Che le “fabulous eight” si affrontino e che vinca la migliore. Le ore 17 si avvicinano, l’adrenalina sale. L’Olimpus Roma Gruppo LF fa il suo debutto nella Coppa Italia 2021. Nei quarti di finale (in diretta su PMGSport Futsal), l’Atletico Nervesa il contendente al pass per la semifinale. 

Settimana intensa per i Blues, settimana indimenticabile per Alessio Di Eugenio, rientrato mercoledì dal ritiro Azzurro e partito con i compagni all’indomani: destinazione Porto San Giorgio. Il PalaSavelli, il teatro della Final Eight, la partecipazione alla Coppa Italia, il primo traguardo raggiunto dai Blues in questa grandiosa stagione: “Ad inizio anno ci siamo posti come obiettivo principale la vittoria del campionato - racconta Alessio Di Eugenio - con l’intento che alla Coppa ci avremmo pensato solo dopo. Finalmente il momento della Final Eight è arrivato, il campionato lo abbiamo portato a casa e lo spirito ora è di provare a vincerla. Questa è sicuramente l’idea ma sappiamo che è un’incognita, non siamo abituati a giocare partite a eliminazione diretta, eventualmente per tre giorni di seguito in un campo che non è il nostro. In questo tipo di competizioni, si gioca sull’onda dell’entusiasmo, ogni squadra può infastidire le teste di serie e noi non possiamo abbassare la guardia. Assolutamente”. 

Ogni partita è una storia a sé, finalmente il pallone inizierà a rotolare e le tante stelle in campo delle magnifiche otto competeranno per la coccarda tricolore, prosegue Alessio: “Oggi è una gara dura perché i giocatori dell’Atletico Nervesa sono di grande esperienza. Tanti di loro hanno giocato in serie A su palcoscenici importanti, non sarà semplice soprattutto dal punto di vista tecnico. Forse noi possiamo puntare sul numero perché la nostra rosa è più lunga e possiamo giocare sull’intensità. Siamo più giovani e abbiamo tanta qualità, quella che ci contraddistingue ogni sabato. Ma sicuramente dobbiamo stare attenti perché anche loro hanno qualità e non 'lasceranno' la partita. Dovremmo giocare soprattutto sulle nostre caratteristiche e non dovremmo cambiare l’approccio”.

Tanti ottimi giocatori in campo anche tra gli avversari dei Blues, una è una vecchia conoscenza. “Con Leandrinho - conclude - ci ho giocato insieme al mio primo anno all’Olimpus in serie A2. Sono passate ormai diverse stagioni, ero il ragazzo aggregato alla prima squadra che faceva esperienza dentro e fuori dal campo in un ambiente di adulti e giocatori straordinari come lui. Nelle interviste di quel periodo ribadivo il concetto di voler diventare un giocatore piuttosto che il giovane di turno: diventare protagonista, far in modo che per tutti venissi giudicato importante per il gruppo e non come un gregario. Ora mi ritrovo dopo cinque, sei anni a giocare una Coppa Italia da protagonista in una squadra di campioni contro persone che sicuramente mi vedranno cambiato e Leo è l’emblema di questa situazione. Un bravissimo ragazzo ed eccellente giocatore. È solo un piacere poterlo rincontrare e dimostrare che tipo di giocatore sono diventato”.

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