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L’Olimpus Roma, Andrea e Luca Pizzoli: ieri, oggi e domani

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Andrea e Luca Pizzoli, ieri, oggi e domani con la maglia Blues. 2021 – 2022 segnerà per i fratelli Pizzoli la stagione numero sei all’Olimpus Roma. 

Il club di Roma nord è felice di vivere il primo campionato di serie A con i due virtuosi ventiquattrenni Andrea e Luca ai quali augura di continuare con lo stesso entusiasmo che li ha sempre contraddistinti e di raccogliere nuove importanti soddisfazioni esprimendo appieno il loro valore. 

“I gemelli del gol”, 96 le presenze e 32 i gol in serie A2 di Andrea, 97 e 47 di Luca, i fratelli Pizzoli si presentano all’anno che verrà con una intervista doppia.

Torniamo indietro al 1 luglio 2016, primo giorno in Blues. Se ti avessero detto: "Giocherai in serie A con questa maglia tra qualche anno", che cosa avresti risposto?

Andrea – “Ad essere sincero non avrei mai immaginato di riuscire a raggiungere la massima serie in così poco tempo ed è una soddisfazione enorme. Insieme a mio fratello oltretutto abbiamo trascorso anni fantastici e questo traguardo per noi è stato davvero speciale e non lo dimenticheremo mai”.

Luca – “Avrei risposto che era uno scherzo (sorride, ndr) ma a parte questo, seriamente, avrei risposto che sarebbe stato un sogno e un onore. Cinque anni fa ho firmato sapendo di entrare a far parte di una società seria e composta da professionisti che merita questi palcoscenici. Qui sono cresciuto sia come giocatore sia come persona, penso che mi sia stato dato davvero tanto dal primo giorno e che, al tempo stesso, qualcosa abbia dato anch’io. Essere arrivato in serie A insieme a loro dopo cinque anni mi rende davvero felice”.

È stata una stagione lunga e ricca di soddisfazione vissuta insieme a tanti campioni. Sei riuscito a ritagliarti uno spazio considerevole. Ora si alza ulteriormente il livello, che cosa ti aspetti?

Andrea – “La stagione da poco conclusa è stata a dir poco pazzesca, aver condiviso lo spogliatoio e il campo con giocatori di un livello di un altro pianeta mi ha fatto crescere in modo esponenziale. Il livello nel prossimo campionato si alzerà ulteriormente e l’impegno dovrà essere moltiplicato per cento, non vedo l’ora che cominci!”

Luca – “Sicuramente quest’anno mi è servito tanto per fare un passo in avanti per la mia crescita, sono del parere che per arrivare ai massimi livelli bisogna sempre confrontarsi e anche allenarsi con i migliori. Si deve puntare al gradino più alto e mai accontentarsi. L’anno che verrà rappresenterà un ulteriore step per il mio percorso di maturazione, mi allenerò con tutto me stesso e ruberò tanto con gli occhi per cercare di migliorare ogni aspetto”.

In serie A con tuo fratello. Cosa significa e cosa vuoi dirgli?

Andrea – “Io e Luca siamo veramente entusiasti di percorrere insieme un cammino così importante come quello della serie A, abbiamo lottato sempre insieme, da una vita ormai, ed ora lo faremo per un altro anno ancora. Come ho già detto in precedenza, dal campo di una parrocchia ci sembrava solamente un sogno irrealizzabile arrivare fin qui e invece quel sogno nel cassetto è diventato realtà. Ed ora è arrivato il momento di fare sul serio, l’Olimpus ha riposto la sua fiducia in noi e non deluderemo la società”.

Luca – “Ne è passato di tempo da quando giocavamo in una parrocchia ed era impossibile pensare che saremmo arrivati in serie A insieme ma adesso eccoci qui pronti ad affrontare questa nuova avventura. Secondo me è il coronamento di tanti anni di sacrifici fatti insieme su centinaia di campi e allenandoci sempre al massimo. Siamo consapevoli però che non bisogna fermarsi né accontentarsi e proprio questo ci ha fatto arrivare fin qui. Nessuno ci ha mai regalato niente e ciò ci permette di avere oggi ancora tanta fame. Spero che continueremo a giocare insieme per tanti anni ancora, a lottare e difendere la stessa maglia”.

Ufficio stampa Olimpus Roma

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